Giulia Farnese è passata alla storia come una delle donne più belle del Rinascimento. La sua bellezza, così come la sua stessa esistenza, sono state segnate però da un destino singolare, da una «condanna della memoria» che ha provato a cancellarne tracce e ritratti, producendo un vuoto che i saggi e le ricerche non sono ancora riusciti a colmare.
Bonaventura Caprio passa in rassegna tutte le ipotesi sul riconoscimento del volto di Giulia formulate dagli studiosi, sottoponendole a un’accurata e approfondita analisi storica, artistica e iconografica. Incrociando arte, storia e costume con le cronache del tempo, e gettando un inedito fascio di luce su sculture, mosaici, affreschi e dipinti di artisti celebri o poco conosciuti, il libro prova a diramare le nebbie che avvolgono il secolare mistero, e fornisce allo studioso e al lettore la ricerca più completa del «volto scomparso» pubblicata fino a oggi.
Bonaventura Caprio passa in rassegna tutte le ipotesi sul riconoscimento del volto di Giulia formulate dagli studiosi, sottoponendole a un’accurata e approfondita analisi storica, artistica e iconografica. Incrociando arte, storia e costume con le cronache del tempo, e gettando un inedito fascio di luce su sculture, mosaici, affreschi e dipinti di artisti celebri o poco conosciuti, il libro prova a diramare le nebbie che avvolgono il secolare mistero, e fornisce allo studioso e al lettore la ricerca più completa del «volto scomparso» pubblicata fino a oggi.