Il libro ripercorre la storia del «ramo minore» della famiglia Farnese, quello di Latera e Farnese, la cui esistenza è stata spesso posta in ombra dalla storiografia nazionale, per lo più concentrata sulle vicende e sui personaggi del «ramo maggiore» di Castro e Ronciglione e di Parma e Piacenza. I Farnese di Latera e Farnese, al pari dei parenti più illustri, si distinsero per la loro accorta politica dei matrimoni, per l’esercizio delle armi in forme nuove e strategiche, per l’audacia di alcune iniziative e, non ultimo, per il loro mecenatismo artistico.
Partendo dalle umili campagne della Tuscia viterbese arrivarono a esercitare il loro potere in città grandi e potenti come Roma, Firenze, Parma e Bologna. Con Isabella Farnese (suor Francesca, fondatrice delle Monache farnesiane) «rischiarono» addirittura di onorare la loro stirpe con una santa.
Partendo dalle umili campagne della Tuscia viterbese arrivarono a esercitare il loro potere in città grandi e potenti come Roma, Firenze, Parma e Bologna. Con Isabella Farnese (suor Francesca, fondatrice delle Monache farnesiane) «rischiarono» addirittura di onorare la loro stirpe con una santa.