Paese di confine, sino a qualche anno fa anche marginale, Proceno conosce oggi una nuova stagione della sua antica storia. Come Centeno, frazione del comune, un tempo località di confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, oggi Proceno si qualifica come «porta del Lazio» lungo la via Francigena, primo centro abitato della Tuscia laziale, prima meta dei pellegrini che lasciano la Toscana diretti verso Roma. Un riconoscimento importante che dà lustro alla storia millenaria del borgo e aggiunge valore alle azioni di rinascita del piccolo comune della Tuscia. Un borgo ospitale e attivo, dove si respira ancora aria buona e salutare, posto com'è in una fascia collinare tra le più suggestive e incontaminate del territorio compreso tra la provincia di Siena e quella di Viterbo. Un piccolo borgo dotato di fascino, dove dominano il palazzo Sforza e la Rocca, due gioielli dell'architettura italiana tra il Medioevo e il Rinascimento.
In questo volume, tra storia, bellezze architettoniche e artistiche, tradizioni e gastronomia, Proceno si presenta in tutta la sua essenza: un luogo da visitare, da rispettare e al quale voler bene.
In questo volume, tra storia, bellezze architettoniche e artistiche, tradizioni e gastronomia, Proceno si presenta in tutta la sua essenza: un luogo da visitare, da rispettare e al quale voler bene.